Un loft è un immobile, un tempo adibito ad uso industriale o lavorativo, caratterizzato solitamente da grandi spazi, soffitti alti, finestre oversize, accessi spaziosi: un intervento di ristrutturazione casa che ha ad oggetto un loft può conferire a questa struttura una nuova destinazione d’uso, ad esempio a scopo abitativo.
Certo, per le caratteristiche intrinseche che abbiamo appena elencato, la ristrutturazione di un loft è un’attività più complessa del “semplice” rinnovamento di uno spazio che nasce già a fini residenziali, per una serie di motivi, che sono sia burocratici che logistici che architettonici.
Rispetto ai primi: spesso e volentieri si dovrà provvedere alla modifica della categoria catastale della struttura considerando che, in base alla classe di provenienza, si potrebbero pagare imposte elevate al momento dell’acquisto. Inoltre è buona norma studiare il regolamento condominiale (qualora ci fosse) per accertarsi che non esista alcun impedimento circa la destinazione d’uso dell’ex magazzino o negozio o area di produzione.
Come se non bastasse, per un magazzino dismesso potrebbe essere necessaria anche una ristrutturazione esterna, per realizzare interventi atti all’ottenimento dell’ agibilità della struttura: si va in questi casi da lavori di rifacimento della facciata esterna, ad altri di ripristino dell’impianto idrico e di quello elettrico.
Per quanto concerne le questioni logistiche, quando si affronta il rinnovo di una struttura in precedenza adibita a produzione commerciale, l’ampiezza degli spazi, le altezze, la mancanza di divisioni, se rappresentano pregi soprattutto dal punto di vista estetico, dall’altro pongono problemi in merito al termo-isolamento, cioè alla capacità di riscaldare lo spazio senza spreco di energie: nella stragrande maggioranza dei casi si dovrà effettuare una ristrutturazione energetica completa, che preveda una coibentazione interna con pannelli termoisolanti e un cappotto esterno.
Sempre nell’ottica di incrementare l’isolamento termico si potranno installare serramenti a doppio vetro, stufa a pellet, camino o magari una termo-cucina alimentata a legna (adatta sia a cuocere che a riscaldare gli ambienti), un buon impianto di condizionamento (dotato di filtri antismog ed anti-polline).
I problemi architettonici che si affrontano quando si ristruttura un loft derivano ancora una volta dalle ampie aree completamente a vista che richiedono una serie di escamotage per poter assicurare la privacy lì dove necessaria (si pensi ai bagni), cercando però di salvaguardarne i plus di questo genere di costruzioni, come la luce naturale.
Così, tra le idee per il rinnovamento di un ex spazio industriale o commerciale, figurano:
- l’uso del soppalco per separare la zona notte, di modo da sfruttare l’abbondanza di spazi verticali
- l’adozione di materiali leggeri che lascino passare la luce, come il vetro che, lavorato o opacizzato, può appunto essere adoperato per separare alcuni ambienti
- l’aggiunta di lucernari e finestre per incrementare la quota di illuminazione
- la preferenza accordata a strutture a muro e/o a soffitto al posto dei classici armadi, di modo da non introdurre elementi opprimenti
- l’impiego di specchi
- la scelta di porte scorrevoli
- l’opzione di tinte neutre che assicurano una maggiore sensazione di spazio aperto (ma ci sono tante eccezione a conferma di quest’ultima regola!).
Altre idee per la ristrutturazione di un loft?
Recuperate e riutilizzate pezzi originali adattati a nuove funzioni o adoperati come pezzi decorativi. E visto che state investendo dei soldi per ristrutturare un loft approfittate del fatto che questo genere di strutture presenta tetti piatti (a differenza degli spioventi tipici delle case di montagna) per realizzare un orto urbano (e, vista l’estensione, anche un bel solarium!).
Ristrutturando un spazio in precedenza adibito a mazzino o ad industria, stante l’apertura degli spazi, le divisioni dovranno essere realizzate attraverso l’uso di specifici complementi d’arredo: cucine monoblocco che scompaiono dietro pannelli, di modo da isolare il piano cottura e la zona lavabo; divani da adagiare a distanza dal muro, così da ridurre visibilmente l’ampiezza che rischia di essere percepita come vuoto; letto senza cassettone né testiera qualora lo spazio del soppalco destinato alla zona notte fosse ridotto; arredi in ferro e in legno per ricreare l’atmosfera urban tipica delle grandi metropoli.
Ma, in definitiva, conviene ristrutturare un loft?
Dipende da alcuni fattori come la destinazione d’uso e gli investimenti che si vogliono realizzare. E proprio perché la risposta è assoggettata a questi fattori, sarebbe meglio farsi predisporre dei preventivi da imprese di ristrutturazione esperti del campo.